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Cooler Master Hyper 412S - CM 412S : analisi strutturale

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CM 412S : analisi strutturale

Il CM 412S si presenta come un dissipatore della classica tipologia a torre, ovvero con un’altezza certamente superiore alle varianti HTPC; lunghezza e larghezza sono contenute, facilitando il montaggio e l’installazione di moduli RAM ad elevato profilo. Data la struttura simmetrica è possibile posizionarlo nei soliti due modi, uno dei quali però è generalmente sconsigliato ovvero con la ventola perpendicolare alle RAM, nei cabinet di comune concezione ATX / BTX. Rispetto al progetto originario 612S, è diminuita la superficie dissipante ed è stata modificata anche la larghezza, permettendo una migliore compatibilità con banchi di RAM con dissipatori passivi molto elevati, teoricamente possibile su schede madri X58 di fascia elevata. La compatibilità con queste ultime dipende anche dalla vicinanza degli slot al socket quindi vi invitiamo ad effettuare le dovute misurazioni.

 

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La struttura è standard, con le heatpipe posizionate sulla base di contatto e che portano il calore verso l’alto, sulle alette dissipanti. In questo caso però siamo dinanzi ad una novità per quanto riguarda i dissipatori targati Cooler Master in quanto sulla base sono ripartite 4 heatpipe da 6mm a contatto diretto, senza intermezzi. Questo porterà ad una migliore dissipazione complessiva, aumentando l’efficienza; è l’evoluzione dei sistemi a contatto diretto delle heatpipes in quanto precedentemente, era presente uno spazio tra le heatpipe stesse, che andava ad inficiare sulle performance complessive. La base di contatto non è lappata a specchio e presenta una rugosità probabilmente dovuta alla lavorazione delle stesse heatpipes, rugosità che però verrà colmata con una buona stesura di pasta termoconduttiva. E’ planare e quindi non presenta la convessità propria delle soluzioni Thermalright, che generalmente detengono il primato prestazionale per categoria. La lavorazione è davvero eccellente, la solidità strutturale è molto elevata ed è interessante anche la spaziatura tra le alette, elevata, che permetterà appunto una minore resistenza dell’aria. Infatti, a differenza del GeminII, in questo caso la ventola rende molto meglio nonostante la bassa pressione statica.

 

Le alette sono saldate alle heatpipes quindi conferiscono una grandissima solidità strutturale; ottima anche la qualità delle heatpipe stesse, ed anche qui è stato aggiunto del nickel, per evitare fenomeni di ossidazione nel tempo. Cooler Master ha installato una nuova placca superiore, che riporta il logo caratteristico dell’omonima casa costruttrice, però meno elaborata rispetto al 612S. La finitura è eccellente, come del resto lo è anche la lavorazione finale delle heatpipe nella parte superiore.

Il dissipatore presenta 40 lamelle, messe a contatto tramite saldatura con le heatpipe in rame. Le lamelle presentano un’elevata spaziatura quindi il flusso laminare d’aria sarà anch’esso di ottimo livello e non saranno necessarie ventole ad elevata pressione statica –NB: sono due discorsi separati e la necessità di elevata pressione statica è relativa a casi specifici - . Le heatpipe, che attraversano la base con conformazione a U, sono spesse 6 mm e sono quattro, come già accennato. Nell’Hyper 612S,per ottimizzare l’efficienza termica Cooler Master ha ruotato le heat-pipe, e quindi la struttura centrale, di 90 gradi, il che significa che le heatpipes si estendevano nella parte frontale e posteriore invece che nella parte laterale, questo per permettere un miglioramento  dello scambio di calore. In questo modello invece si è tornati ad una soluzione classica, con le heatpipes ruotate ad U in senso orizzontale, similmente a dissipatori quali i Thermalright TRUE. Il calore viene ripartito più omogeneamente all’interno della struttura centrale e le heatpipes sono quindi a diretto contatto del flusso laminare d’aria fresca, anche se però siamo dinanzi ad un posizionamento delle heatpipe lineare e non sfalsato, il che però avrebbe compromesso in parte l’aerazione.

 

 

La ventola utilizzata è il modello A12025-13CB-3BN-F1, da 120mm. Dalle buone prestazioni e dall’eccellente silenziosità anche a pieno regime, ci ha convinto sotto il punto di vista del silenzio, ma forse non altrettanto per i CFM. Per questa tipologia di dissipatore a nostro avviso si è fatta la scelta giusta e spingersi fino a 1800RPM avrebbe avuto poco senso. In questo caso si è cercato di ridurre il rumore complessivo, settandola a 1300RPM, anche se c’è da dire che rimaniamo comunque dell’idea che il fornire maggiori possibilità all’utente finale, per quanto concerne la regolazione, sia solo che un aspetto positivo. La cosa interessante però è che sarà possibile montare una seconda ventola da 120mm ad elevate prestazioni, come vi faremo vedere nella sezione “Modifiche e test accessori”. Purtroppo non è presente lo sleeving dei cavi, ad ogni modo è solo un problema di natura estetica, se tale lo vogliamo considerare.

Cosa possiamo aspettarci quindi da questo dissipatore? Risultati medio-alti, rumorosità davvero irrisoria, un’altezza ridotta ed infine un ingombro contenuto, quindi elevata compatibilità con ram ad elevato profilo e facilità nel montaggio.

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