Iniziamo la nostra analisi dal radiatore. Oramai è consuetudine vedere almeno il blocco radiatore simile per i diversi principali brand. Le differenze spesso riguardano solo i frame laterali o altri piccoli dettagli. Nel Cooler Master MasterLiquid PL240 Flux troviamo un radiatore classico con una finitura opaca e ovviamente la colorazione nera.
Il radiatore del nostro modello è da 240 mm ma è disponibile in commercio anche il modello da 360 mm per chi vuole prestazioni ancora maggiori. Le dimensioni effettive del radiatore sono di 277 x 119.6 x 27.2 mm e la realizzazione è la classica in alluminio.
Dettaglio alette
Il design complessivo del Cooler Master MasterLiquid PL240 Flux punta sulla semplicità totale ma non mancano dettagli come la stampa di ‘’Designed by Cooler Master’’ su ambo i frame laterali del radiatore.
Proseguendo l’analisi non sfugge il tappo e punto di rabbocco del liquido con un adesivo che ci ricorda che se rimosso invaliderà la garanzia di 5 anni.
Da quest’altra immagine possiamo iniziare ad osservare i raccordi e gli innesti dei tubi che vanno dal radiatore al blocco waterblock/pompa.
I tubi realizzati in FEP come molti altri hanno una lunghezza di circa 350 mm e non manca il classico rivestimento sleevato per dare quel tocco estetico in più.
Dettaglio
Dai tubi passiamo infine al consueto blocco waterblock/pompa. Per il Cooler Master MasterLiquid PL240 Flux è stato scelto un design circolare. Circolare è anche la cover superiore che potremo ruotare a nostro piacimento per posizionare sempre in maniera perfetta il logo Cooler Master. Il blocco sfrutta un’illuminazione ARGB personalizzabile.
Lateralmente troviamo i due raccordi a 90 gradi o a L che potremo ruotare sul proprio asse per organizzare al meglio l’installazione.
Capovolgendo il blocco passiamo alla base di contatto con la CPU interamente in rame. La superficie è ben lappata ma non a specchio.
Il blocco ai lati presenta i due fori dove andremo ad inserire e successivamente avvitare i due supporti metallici per il socket su cui andremo ad installare il dissipatore.
Ricordiamo infine che dal blocco waterblock/pompa partono due cavi di cui uno a 4 Pin PWM per il controllo della velocità della pompa e un altro a 3 pin per la gestione ARGB del blocco.
Possiamo ora spostarci sulle ventole in dotazione. Cooler Master al MasterLiquid PL240 Flux abbina due ventole da 120 mm (ovviamente) con illuminazione ARGB personalizzabile. Le ventole presentano un design che combacia perfettamente al dissipatore a liquido. Un frame in plastica nero e pale (7) e frame interno traslucido. Le ventole siglate FA12025L12LPT appartengono alla serie Flux ma a conti fatti sono delle Cooler Master SickleFlow riviste. Valide ventole che offrono un ottimo rapporto prestazioni/rumorosità.
Le specifiche tecniche parlano di ventole da 2300 RPM con un flusso d’aria di 72 CFM e livello di rumorosità pari a 32 dBA.
Dettaglio interno
Dettaglio esterno frame
Le ventole adottano agli angoli dei pad in gomma per smorzare le consuete vibrazioni ad alti RPM e quindi per contenere la rumorosità complessiva a carichi sostenuti.
Come per il blocco waterblock/pompa anche le ventole adottano due cavi di cui uno 4 Pin PWM per la regolazione della velocità ed uno 3 Pin ARGB per la gestione dell’illuminazione ARGB.
A proposito di illuminazione ARGB non possiamo velocemente analizzare il controller ARGB di seconda generazione fornito in bundle. Cooler Master con tale controller permette a chiunque di poter gestire l’illuminazione del proprio prodotto in quanto il controller come altri è alimentato da un singolo connettore SATA e cavo USB interno per interfacciarsi al software Cooler Master MasterPlus+. Così facendo anche un’installazione su di una scheda madre leggermente vecchiotta e priva di connettori ARGB risulterà in una piena personalizzazione dell’illuminazione ARGB che altrimenti sarebbe impossibile.
Il controller ha dimensioni di poco superiori ad una tessera/patente. Realizzato in plastica con una superficie superiore ad effetto alluminio satinato. Inciso centralmente troviamo il logo del brand e poco sopra il LED di funzionamento di colore Blu.
Inferiormente trovano posto due piedini in gomma. Non da meno è la possibilità di applicare il controller su qualsiasi superficie metallica in quanto calamitato. Ciò ci permetterà di organizzare il cablaggio interno nel migliore dei modi.
Il controller incluso nel bundle è studiato esclusivamente per il collegamento delle due ventole e del blocco principale. Infatti troviamo solo tre ingressi 3 Pin ARGB.
Il lato opposto presenta un connettore micro-USB per collegare il controller all’header USB della scheda madre e risultare controllabile dal software di gestione oltre al connettore 2 Pin a SATA per l’alimentazione generale del controller stesso.
Dettaglio cavo.
Nel caso in cui non volessimo sfruttare il controller perché la nostra scheda madre ha abbastanza header ARGB e ci permette la gestione diretta tramite software potremo sfruttare lo splitter ARGB fornito sempre in bundle. Andremo dunque a collegare i tre cavi e ne sfrutteremo solo uno alla scheda madre.
Novità degli ultimi AIO tra cui anche questo MasterLiquid PL240 Flux è sicuramente la presenza di fermi in plastica che eviteranno che i cavi si scolleghino accidentalmente. Gli AIO di Cooler Master hanno spesso ‘’sofferto’’ di questa problematica per la scelta di innesti abbastanza ‘’leggeri’’.
Con questa soluzione una volta collegati i due cavi
Ci basterà applicare questa cover/fermo per poter stare sicuri che in nessun modo i due cavi si scolleghino.
Possiamo ora procedere ad installare le ventole sul radiatore.
Pronti con il nostro Cooler Master MasterLiquid PL240 Flux per la fase di test ma non prima di aver dato uno sguardo alle funzioni accessibili e personalizzabili in caso sfruttassimo il controller SATA incluso.
Oltre che all’illuminazione ARGB.