Come di consueto partiamo ora con l’analisi dei prodotti giunti in redazione. L’Asustor R AS5402T ovvero il NAS e l’Asustor AS5004U il DAS (che chiameremo per praticità XPANSTOR 4) presentano il medesimo design seppur l’XPANSTOR 4 non fa parte a tutti gli effetti della famiglia NIMBUSTOR 2 Gen 2.
Nel dettaglio i due prodotti offrono un design classico ed elegante con una colorazione interamente nera che viene messa in risalto da piccoli dettagli di colore rosso.
L’Asustor AS5402T è un NAS a due bay/slitte dalle dimensioni di 170 x 114 x 230 mm ed un peso di circa 1,7 Kg che potrà rimanere invariato o salire a seconda delle scelte fatte in fase di installazione (SSD o Hard Disk da 3,5’’). L’intero chassis è realizzato in alluminio per una migliore dissipazione del calore.
Il frontale dell’Asustor AS5402T, come soluzioni Asustor viste in precedenza, presenta una cover in plastica lucida con un design geometrico.
A sinistra in posizione verticale troviamo il pulsante di accensione/spegnimento, la serie di LED di stato delle varie attività del NAS.
E infine il tasto per il Backup immediato e la prima delle tre porte USB 3.2 Gen 1.
Come accennavamo pocanzi la cover in plastica frontale potrà essere rimossa facilmente essendo magnetica. Ciò ci permetterà di accedere ai due alloggi frontali dei dischi da 3,5 ‘’ o SSD installabili.
Dettaglio laterale del NAS e dell’incavo in posizione avanzata per aiutarci nella rimozione della cover frontale.
Dettaglio delle due slitte che sono di tipo Tool-Less ma nel caso di SSD richiedono comunque l’utilizzo di un cacciavite per l’installazione a differenza di dischi tradizionali da 3,5’’.
La nostra unità NAS Asustor AS5402T è già comprensiva di due SSD da 2,5 ‘’ Kingston DC500M da 480GB per un totale di 960 GB configurabili successivamente in RAID 0/1.
Dettaglio fori per unità SSD da 2,5’’
O lateralmente i fori per le staffe in plastica per dischi classici da 3,5 ‘’
Dettaglio del sistema di sgancio delle slitte interamente in plastica
Nella parte superiore dello chassis del NAS troviamo dei fori per la dissipazione del calore generato che risulta sempre preferibile.
Spostandoci nel lato posteriore possiamo osservare il layout che prevede la presenza di una ventola da 70 mm in immissione e in corrispondenza delle due slitte con hard disk interni.
Lungo il lato destro troviamo ulteriori due porte USB 3.2, una porta HDMI 2.0 per la gestione del NAS anche su TV, due connettori LAN 2,5 GbE, un piccolo foro per il reset del NAS, il connettore di alimentazione DC e infine l’immancabile foro per il Kensington lock. E’ possibile scorgere anche due viti superiore e inferiore che rimosse ci daranno modo di accedere all’interno del NAS per scoprire ………. lo vedremo tra poco.
Capovolto il NAS troviamo quattro piedini con inserti in gomma per stabilizzare il NAS una volta posizionato, un paio di adesivi con certificazioni e informazioni dettagliate del modello, seriale e così via. Non mancano ulteriori fori per il ricircolo d’aria e dissipazione.
Dettaglio della posizione ‘’chiusa’’ e ‘’aperta’’ relativa alla cover per accedere all’interno del NAS.
Ed eccoci qui all’interno del NAS Asustor AS5402T. Rimosse le viti e sfilata la cover possiamo accedere all’interno del NAS.
Voi vi domanderete a cosa ci serve accedere all’interno di un NAS? Il motivo è presto detto. Il NAS Asustor AS5402T di default adotta non solo un rinnovato e più potente CPU Quad-Core a 10 nm Intel Celeron N5105 ma anche un modulo SO-DIMM DDR4 da 3200 MHz che potrà essere espanso fino ad un massimo di 16GB con pari specifiche (abbiamo a nostra disposizione due slot SO-DIMM). Ciò permetterà di ampliare le prestazioni già ottime del nostro Asustor AS5402T.
Dal modulo RAM è facile che il nostro occhio non cada sulla scheda PCI-E di espansione che permette di alloggiare fino a quattro unità SSD NVMe. Nel nostro caso abbiamo già ben due SSD NVMe Seagate Firecuda 530 Gen 4.0 da 500GB ciascuno per un totale di 1TB di SSD NVMe che potremo sfruttare come SSD Caching per unità da 3,5 ‘’ o direttamente per offrire le massime prestazioni di archiviazione.
Piccolo appunto che facciamo sin da ora è relativo il fermo per SSD che è realizzato in plastica (molto rigida) ed ha una mobilità ridotta. Quindi prestare molta attenzione nel momento in cui vorrete sostituire o aggiungere un eventuale SSD onde evitare di romperlo/i.
Dal NAS passiamo ora al DAS Asustor XPANSTOR 4.
Il DAS acronimo di Direct Attached Storage Asustor XPANSTOR 4 adotta il medesimo design del NAS ma passa da una soluzione a due bay ad una a quattro bay ed ecco dunque che le dimensioni arrivano a 174 x 170 x 230 mm così come il peso a 2 Kg.
Anche in questo caso sul pannello frontale troviamo un tasto di accensione di forma circolare e i LED di stato/attività dischi.
Asustor ci tiene a ricordare ancora una volta la funzione e tipologia di prodotto dell’XPANSTOR 4 riportando una breve descrizione nel lato inferiore.
Rimuovendo la cover in plastica magnetica accediamo al frontale interno che ci darà modo di passare a popolare i quattro bay a nostra disposizione.
Il sistema di sgancio ed estrazione è il medesimo così come anche la realizzazione della singola slitta è la medesima del NAS AS5402T.
Nella nostra unità DAS Asustor AS5004U troviamo già due Hard Disk da 3,5’’ Seagate modello IronWolf NAS da 1 TB per un totale di 2TB da poter sommare a quella del NAS.
Il sistema di installazione dei deschi è il medesimo visto con il NAS quindi del tutto Tool-Less. Avremo necessità di un cacciavite solo optando per una soluzione SSD.
Il retro dell’XPANSTOR 4 mette in bella mostra una generosa ventola di dissipazione da 120 mm, un unico connettore USB 3.2 Gen 2 Type-C per il collegamento al NAS di riferimento, il connettore di alimentazione in basso a destra e infine l’immancabile Kensington lock.
Ad un occhio più attento non sfuggiranno sicuramente le viti presenti che rimosse ci permetteranno di accedere anche in questo caso all’interno dello chassis del DAS ma a differenza del NAS qui non avremo alcuna parte upgradabile.
Dettaglio connettore USB 3.2 Gen 2 Type-C
Dettaglio cavo di collegamento tra DAS Asustor XPANSTOR 4 e NAS Asustor AS5402T.
Proseguendo e capovolgendo anche il DAS possiamo trovare il medesimo layout visto con il NAS composto da quattro piedini con relativi inserti in gomma e i fori di dissipazione inferiori oltre ai due adesivi con le medesime informazioni circa certificazioni, modello, seriale etc.
Vi lasciamo con un’immagine che mette in evidenza i differenti alimentatori necessari al NAS e al DAS. L’ Asustor AS5402T necessita di un alimentatore da 65 Watt con un amperaggio di 5,4A a 12V mentre il più grande Asustor AS5004U necessità di un alimentatore da 90 Watt con un amperaggio di 7,5V a 12V. Valori in linea considerando le dimensioni e soprattutto il numero di dischi installabili.
Un paio di scatti del NAS e DAS Asustor prima di passare all’analisi dell’interfaccia software e cuore di tutto.