Chi da bambino non ha mai voluto vestire, almeno per una volta, i panni del proprio supereroe preferito? Nel corso degli anni i supereroi sono passati dall’essere definita roba per “nerd” sfigati fino a diventare, nella nostra epoca, un successo a livello mondiale, con film (alcuni paragonabili a colossal, altri paragonabili a film trash dell’Asylum) e videogiochi. A questo riguardo abbiamo provato per voi Ironman VR e oggi ve ne vogliamo parlare. E come farlo se non a suon di titoli di canzoni degli AC/DC?

HIGHWAY TO HELL 

Parlando della trama, Ironman VR non è collegato all’MCU, ma è come se lo fosse, perché è palesemente ispirato alle origini cinematografiche del supereroe. Il nostro Tony Stark sarà chiamato a fare i conti con quello che è il suo passato. Come tutti sappiamo, Tony Stark ha in mano l’azienda messa su dal padre, le Stark Industries che creava e distribuiva armi belliche in tutto il pianeta. Queste armi hanno portato solo a guerra e morte spezzando vite che purtroppo non c’entravano niente con la guerra (quello che purtroppo è anche la nostra dura realtà). Tony sarà costretto a fare i conti con Fantasma, una donna mossa dal desiderio di giustizia nei suoi confronti. Dovremo fare affidamento sulle Intelligenze Artificiali Gunsmith e Friday per poter potenziare la nostra armatura, la Mark 3, perché Fantasma ci porterà a combattere contro i droni creati proprio dalle Stark Industries e a salvare non solo le persone a noi care, come Pepper Potts e Nick Fury, ma anche persone che purtroppo, ancora una volta, non c’entrano niente col desiderio di vendetta del villain. Possiamo dire che la storia è proprio un “autostrada per l’inferno”.